Le aspettative ci fanno stare appunto "in attesa"..di una ricompensa o di un riconoscimento..ma non vengono mai soddisfatte.
Partiamo dell’assunto che non vengono mai soddisfatte. Raramente restiamo sorpresi perché sono migliori del previsto. Sovente sono ampiamente peggiori delle nostre previsioni.
E lì si insinuano la frustrazione e la delusione. Perché infondo infondo compiamo spesso azioni aspettandoci un ritorno, magari non materiale, ma certamente un riconoscimento.
Il punto è che costruiamo tutto sulla base del nostro pensiero e dello schema che ci siamo creati nella mente ma non coinciderà mai con la situazione che si prospetterà.
La vita è troppo imprevedibile e noi non siamo dei maghi.
Ne scaturisce un meccanismo di insoddisfazione e addirittura arriva anche la rabbia talvolta…subdola e profonda. Tutto questo condiziona a poco a poco il modo di approcciarci alle persone limitando comportamenti e atteggiamenti.
Il segreto è allenarsi ad abbandonare le previsioni che quasi automaticamente fabbrica la mente e fare ciò che ci dice il cuore seguendo il nostro sentire cosicché l'azione sia essa stessa l'origine della gratificazione.
Con generosità, con fluidità, con autenticità.
Perché solo in questo modo possiamo creare un flusso virtuoso partendo direttamente dal nostro cuore che gioisce nutrendosi di pensieri dolci e gesti amorevoli… e via via espandendo questa onda positiva verso l’esterno.
Ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, un allenamento continuo che ci porterà a conoscere una nuova leggerezza e la serenità di lasciare andare quella zavorra di previsioni e aspettative lasciando spazio a ciò che conta veramente: essere noi stessi ed esprimere le migliori intenzioni a prescindere dalla ricompensa.
Questa abitudine virtuosa non sarà vana perchè la vita, proprio quando o dove uno non se lo aspetta, regalerà il frutto di quel seme che amorevolmente era stato piantato.
E tu di quanti film sei regista ? Quante volte quel film finisce in un modo completamente diverso ed inaspettato? Poni attenzione e valuta quanto è funzionale continuare con quella modalità o è più sano lasciare andare quei pensieri ...