Mentre cerco una foto adatta per questo articolo scorgo questa, una bambina sull'altalena. 
Anche noi avevamo un'altalena dietro casa, con le corde agganciate saldamente al pergolato di viti.
Ed era un passatempo che nella sua semplicità mi faceva sentire capace di volare.
Dietro c'era spesso lui, il mio babbo.
Ecco, proprio a quest'uomo va oggi la mia dedica più dolce e profonda.

A un uomo che ha avuto occhi solo per la famiglia, anche quando la malattia e la sofferenza rendevano la vita un vero inferno.
Ho detto spesso che è stato un eroe, sempre presente, sempre al suo posto e anche con comprensibili cedimenti,  sempre lì. 
Un uomo apparentemente duro e chiuso ma con un cuore incredibilmente delicato, una bontà che ho visto poche volte e la timidezza di chi non vuole farsi vedere nè sentire. Di chi non vuole disturbare.

Per ogni bambina il papà è il primo amore ed io l'ho amato tanto e lo amo ancora tanto.
Lo guardo nel suo orto e lo fotografo con il cuore,
lo vedo passeggiare maliconico e penso alla vita difficile che ha avuto,
lo osservo mentre sistema i fiori e rifletto sulla passione che ha per quel giardino.

Il mio è un grazie enorme alla vita, perchè sono fortunata, un babbo così non capita tutti i giorni.
Lui che arriva con il broccolo nella borsetta riciclata,
lui che se gli chiedo un favore si fa in quattro mila,
lui che se nomino mamma o mio fratello che non ci sono più china il capo e mi fa scoppiare il cuore,
lui che ha ancora in macchina, in  un angolino, il pupazzetto di mio fratello di quando era piccolo,
lui che ha gli occhi azzurri come il cielo terso e quando ride si illuminano,
lui che non sa darmi una carezza ma subisce il mio affetto prepotente con imbarazzo e celata soddisfazione,
lui che mi dice che anche se sono adulta resta sempre mio papà e ha diritto di rimproverarmi,
lui che si è scritto di nascosto in un quaderno le ricette di mamma,
lui che ha le mani grosse e ruvide da falegname appassionato, 

lui che firma i biglietti di auguri con "babbo",


Ecco, questo e un infinità di altri dettagli raccontano una delle persone più importanti della mia vita, colui che da piccola sapevo essere lì, dietro a me, a spingere l'altalena e a badare che non cadessi.

Grazie babbo, per quello che sei, nella tua complessità e nelle tue fragilità perchè la somma di tutto questo è l'origine del mio amore incondizionato per te.

Tua figlia, Elena.