Io sono figlia. Sembra una frase scontata ma racchiude un mondo intero, racchiude il significato di stare al proprio posto, dopo i genitori, racconta di onorare questo ruolo nel limite dello spazio adeguato.
La vita mi ha portato sfide importanti, sono nata sorella maggiore e mi sono sentita la responsabilità di essere "la più grande", e mi sono caricata del senso di colpa quando mio fratello è stato travolto da un auto davanti agli occhi dei miei genitori e miei ed io non ho avuto il tempo di afferrargli la mano.
Aveva 15 anni, io 16.
Ho sentito la responsabilità di essere rimasta l'unica figlia e di dover fare "per due".
Anche nei tantissimi anni di malattia di mia mamma io ho scelto di esserci il più possibile, oltre i miei limiti e sacrificando anche la mia salute. Ma lei era troppo importante per me per non fare più del massimo.

Ho pagato il salatissimo prezzo di questa mia scelta, l'ho attraversato e sono ripartita.

La mia grande fortuna è stata ed è questo lavoro alternativo, che ha permesso e tuttora accade, di vedere gli eventi da una angolazione diversa e mi ha regalato la possibilità di essere serena e di rivedere e riequilibrare tutto questo pezzo di esistenza doloroso con forza e determinazione. 
Negli ultimi tempi anche il babbo ha avuto un cedimento emotivo e fisico ma io ero lì, il suo punto di riferimento, la figlia su cui contare e a cui chiedere supporto. 
Ed io ci sono, perchè lui è la mia origine.
Ma devo ricordarmi di quel prezzo che  tempo fa ho corrisposto, elevatissimo. 
Oggi ci sono sessioni di lavoro, tante, gruppi di riequilibrio, tanti, prese di coscienza, tantissime... 
E ho la piena consapevolezza che rispetto ai miei genitori io sono la "piccola" e non posso, non devo prendermi responsabilità che vanno oltre questo spazio. 
Perchè c'è un ordine supremo che tiene in equilibrio la vita e nessuno può prendere il posto di un altro componente della famiglia o sconvolgere la gerarchia che comanda l'evoluzione.
Io che volevo "regalare" a mia mamma alcuni anni miei per farla stare meglio o che la accudivo come una mamma a mia volta...no...no... 
Perchè oltre a non funzionare produce anche squilibri potenti che incideranno negativamente sul percorso di crescita e che dovranno essere inevitabilmente considerati e sistemati.
E' un sollievo enorme rendersi conto che ciò che noi figli possiamo fare è essere figli al meglio delle nostre capacità ed esserci così come sappiamo fare, coerenti con la nostra posizione nella famiglia e riconoscenti verso chi ci ha donato la vita.
Quando c'è ordine l'amore si esprime nella sua massima potenza. 

E a te è mai capitato di "prendere il posto" di qualcuo nella tua famiglia? O di caricarti di responsabilità che non ti appartengono..? 
Riflettici....è vitale.

 
Human Evolution Trainer

La sessione parte da una base di Neuro Training® integrato alla kinesiologia e a varie discipline olistiche che permettono di allenare il sistema nervoso a trovare le risposte adeguate rispetto a ciò che quotidianamente accade, migliorando la qualità della vita e valorizzando le risorse personali di ognuno.

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Un percorso che ti consente di agevolare e velocizzare il cambiamento che desideri, per acquisire la capacità di scelta necessaria al raggiungimento dei tuoi piccoli e grandi obiettivi.

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A piccoli passi si percorrono strade lunghe.
— Elena Tessarolo