Ecco, la metafora con la vela mi sembra utile per evidenziare questa tendenza, sempre più diffusa, di "gonfiare", di "esagerare" per avere più appeal, o più seguito... e quando arriva un bel soffio di vento...puff!!!

Sempre più spesso incrocio persone che hanno la necessità di urlare a tutti le loro qualità, i loro successi, i loro stati di avanzamento sociale.. ascolto sempre con interesse e curiosità perchè altrettanto spesso sono parole utili a gonfiare solo l'ego e a raccontare, di fatto, l'insicurezza interiore.

Chi è consapevole della propria identità e del proprio valore non pensa proprio alla manifestazione ostentata per comunicarlo al mondo..

Semplicemente E'.

Ma capisco che in un mondo in cui impera l'immagine a molti piace nutrirla con aneddoti autoreferenziali convinti che saranno più apprezzati o sostenuti. 
Probabilmente di primo acchito si raccolgono anche consensi..ma la vela della boria è molto delicata e il vento arriva inaspettatamente lasciando l'individuo nudo e crudo..

Siamo circondati da "urlatori" di successi vestiti da vincenti e badiamo troppo poco all'essenza, è sufficiente quello che ci raccontano per ammaliarci, le orecchie e gli occhi sono più "sensibili" del cuore e del nostro ascolto profondo.
Sono sicura che è capitato anche a te di incontrare questo tipo di persona e di notare che forse era tutto un po' "troppo"...e che in fondo magari nemmeno ti piaceva tanto...ma le parole hanno avuto il sopravvento sulla percezione e sei stato conquistato.
Ecco, voglio ricordare la parola "conquista" : anzichè essere soggetto passivo e farti "agganciare" allenati a fare tu una conquista: quella di guardare "oltre" per percepire quanto c'è di AUTENTICO in chi ti sta di fronte e distinguere dalle costruzioni farlocche.
E ricordati...se fra le prime parole che dice il tuo interlocutore senti troppe volte "IO" hai già un indizio valido per valutare con chi stai interagendo.
Certamente è un allenamento, serve affinare la sensibilità ma aiuta moltissimo a instaurare relazioni migliori e a fidarsi del proprio sentire.
Perchè il corpo non mente. SENTE.